Chi segue un’alimentazione vegetale lo conosce bene, ma il seitan merita di essere scoperto da chiunque voglia variare la propria dieta con un’alternativa proteica alla carne. 

Ma cos’è davvero il seitan e perché viene chiamato “carne vegetale”?

Le sue origini sono antiche: si dice che siano stati i monaci buddisti cinesi ad affinare la preparazione del seitan, ottenendo dal grano una fonte proteica priva di carne. Il seitan si ricava dalla farina di frumento, attraverso un processo che separa il glutine dall’amido. Si inizia impastando la farina con acqua fino a ottenere un composto elastico, che viene lavato e lavorato più volte per eliminare l’amido, ma lasciando la parte proteica del glutine. In seguito, l’impasto viene cotto in un brodo – storicamente a base di soia, alga kombu e spezie – che lo arricchisce nel gusto e nella consistenza. 

È anche estremamente versatile: il seitan può essere preparato in padella, stufato, grigliato o come base per spezzatini, polpette e affettati vegetali. È ricco di proteine ed è un’ottima scelta per sperimentare con ricette plant-based o variare semplicemente la propria dieta con un’alternativa vegetale

Un piccolo segreto: esiste anche un metodo più veloce per prepararlo, con il glutine di frumento in polvere. Basta impastarlo con acqua e aromi e cuocerlo nel brodo, saltando la fase del lavaggio.

Perché non provarlo? 

Da Biobottega, puoi scegliere: o lo fai tu, o te lo diamo noi.