
Nel 1878 Silviano Venchi, un ragazzo torinese di 20 anni, era così innamorato del cioccolato da spendere i suoi risparmi in due calderoni di bronzo e cominciare a fare esperimenti prima nel proprio appartamento e poi in un piccolo locale in via degli Artisti a Torino.
I suoi esperimenti andarono così bene che dopo pochi anni nacquero le Nougatine, bon bon di nocciole piemontesi tritate e caramellate ricoperte di cioccolato extra fondente e la Venchi spa, nominata “Fornitrice della Real Casa”. Di quell’epoca rimangono la passione, la meticolosità e il coraggio di sperimentare, insieme agli indimenticabili Chocoviar, Tartufini, Gianduiotti, Cremini e tutti gli altri prodotti divenuti simbolo dell’arte cioccolatiera piemontese.

Nel 1878 Silviano Venchi, un ragazzo torinese di 20 anni, era così innamorato del cioccolato da spendere i suoi risparmi in due calderoni di bronzo e cominciare a fare esperimenti prima nel proprio appartamento e poi in un piccolo locale in via degli Artisti a Torino.
I suoi esperimenti andarono così bene che dopo pochi anni nacquero le Nougatine, bon bon di nocciole piemontesi tritate e caramellate ricoperte di cioccolato extra fondente e la Venchi spa, nominata “Fornitrice della Real Casa”. Di quell’epoca rimangono la passione, la meticolosità e il coraggio di sperimentare, insieme agli indimenticabili Chocoviar, Tartufini, Gianduiotti, Cremini e tutti gli altri prodotti divenuti simbolo dell’arte cioccolatiera piemontese.