Il carrubo è un albero da frutto molto longevo appartenente alla famiglia delle Caesalpiniaceae, robusto e sempreverde, che raggiunge un’altezza di 9-10 m.
Le foglie sono piccole e di un verde lucente, mentre i fiori tendono al rossiccio; la fioritura avviene tra agosto e settembre ma la maturazione si compie solo nell’anno successivo.
I frutti, chiamati carrube, sono dei grandi baccelli lunghi 10-20 cm che, a fine maturazione, da verde chiaro diventano color marrone scuro.
Coriacei all’esterno, contengono invece all’interno una polpa carnosa e zuccherina e dei semi scuri e molto duri, il cui peso omogeneo gli è valso il nome di “carato”: in passato venivano infatti utilizzati come misura dell’oro.
Ma cosa si può ottenere con i processi di lavorazione della carruba?

1.Farina di polpa di carruba
La farina di carruba è un ottimo sostitutivo del cacao perché ha pochi grassi, non contiene caffeina ed è invece ricca di zuccheri naturali; fornisce anche un buon apporto di sali minerali, fibre,